Un pilastro europeo dei diritti sociali
Nel dicembre 2017 il Consiglio europeo, il Parlamento europeo e la Commissione hanno sostenuto l'adozione del pilastro europeo dei diritti sociali, sottolineando l'importanza della dimensione sociale, educativa e culturale delle politiche dell'UE per costruire un futuro comune europeo.
Il primo principio del pilastro europeo dei diritti sociali sottolinea che:
ogni persona ha diritto a un'istruzione, a una formazione e a un apprendimento permanente di qualità e inclusivi, al fine di mantenere e acquisire competenze che consentono di partecipare pienamente alla società e di gestire con successo le transizioni nel mercato del lavoro.
La promozione dell'equità, della coesione sociale e della cittadinanza attiva costituisce uno degli obiettivi strategici della collaborazione nel campo dell'istruzione e della formazione a livello dell'UE. La relazione comune 2015 della Commissione e del Consiglio sull'attuazione della strategia ET 2020 ha definito che "istruzione inclusiva, uguaglianza, equità, non discriminazione e promozione delle competenze civiche" rappresentano ambiti prioritari per la collaborazione a livello europeo in questo campo.
La strategia Europa 2020 ed ET 2020 hanno definito due obiettivi principali da conseguire in tutta Europa entro il 2020:
- meno del 10% dei giovani dai 18 ai 24 anni dovrebbe abbandonare gli studi o la formazione
- almeno il 40% dei 30-34enni dovrebbe aver completato un percorso di istruzione superiore.
Nel suo contributo al vertice sociale di Göteborg, la Commissione europea ha delineato la sua ambizione di realizzare uno spazio europeo dell'istruzione. Questa iniziativa sottolinea il valore di un'istruzione inclusiva e di buona qualità sin dall'infanzia poiché getta le basi per la coesione sociale, la mobilità sociale e una società equa.
L'idea è stata ulteriormente sostenuta nella comunicazione della Commissione "Costruire un'Europa più forte: il ruolo delle politiche in materia di gioventù, istruzione e cultura", secondo la quale uno degli obiettivi dello spazio europeo dell'istruzione dovrebbe essere quello di aiutare gli Stati membri dell'UE a migliorare il carattere inclusivo dei rispettivi sistemi di istruzione e formazione.
A seguito delle proposte della Commissione, sono già state adottate diverse iniziative:
- una raccomandazione del Consiglio sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente
- una raccomandazione del Consiglio sulla promozione di valori comuni, di un'istruzione inclusiva e della dimensione europea dell'insegnamento
Nel maggio 2018 la Commissione ha adottato una proposta per un nuovo programma Erasmus+ per il periodo 2021-2027, che ne raddoppia il bilancio. Il nuovo programma consente ai giovani europei di ogni estrazione sociale di studiare, formarsi e imparare all'estero. Comprende inoltre un quadro europeo per l'inclusione e strategie nazionali di inclusione.
Il ruolo dell'UE nella realizzazione di un'istruzione inclusiva
I progressi compiuti dagli Stati membri nel conseguire sistemi di istruzione inclusivi vengono seguiti nell'ambito del semestre europeo e con la relazione di monitoraggio del settore dell'istruzione e della formazione. La relazione fornisce anche elementi di prova sul ruolo dell'istruzione nella lotta alle disuguaglianze e nella promozione dell'inclusione sociale.
La Commissione ha inoltre intrapreso un'ampia gamma di azioni in questo campo, quali:
- istituire un gruppo di lavoro sull'uguaglianza e i valori nell'istruzione e nella formazione
- avviare un'iniziativa che prevede modelli di riferimento positivi per promuovere l'inserimento sociale e prevenire l’emarginazione e la radicalizzazione violenta tra i giovani
- predisporre una guida pratica destinata agli operatori che si occupano di giovani a rischio di emarginazione
- istituire il premio europeo per l'inserimento sociale attraverso lo sport.
Inoltre, il programma Erasmus+ sostiene iniziative e attività volte a sviluppare politiche e pratiche innovative dal basso che privilegino l'inclusione sociale.
Prossime tappe
La Commissione sta lavorando alle seguenti azioni:
- ampliare il kit europeo di strumenti per le scuole, una piattaforma online per scuole e insegnanti che offre esempi di buone pratiche e risorse per l'introduzione di approcci collaborativi nelle scuole al fine di migliorare l'inclusività e offrire pari opportunità
- sviluppare la piattaforma online eTwinning, che intende mettere in comunicazione docenti e classi di tutta Europa e sostenere corsi di formazione per insegnanti di educazione civica
- fornire incentivi agli istituti d'istruzione superiore per indurli a concedere crediti per attività di volontariato e a mettere a punto programmi di studio che combinano contenuti accademici e impegno civico
- attuare il Corpo europeo di solidarietà, un'iniziativa dell'UE che offre ai giovani opportunità di lavoro o di volontariato, nel proprio paese o all'estero, nell'ambito di progetti destinati ad aiutare comunità o regioni
- diffondere ulteriormente lo scambio virtuale Erasmus+, che consente ai giovani in Europa e nel Mediterraneo meridionale di partecipare a esperienze interculturali significative online, nel quadro dell'istruzione formale o non formale.